| la concezione di eroina varia molto spesso a seconda del territorio e della cultura, molto spesso non ce ne accorgiamo ma è proprio cosi.
le eroine orientali, sopratutto quelle giapponesi, presentano costumi vistosi e ridotti, ma sopratutto devono risultare qualcosa di veramente fuori dal comune per abbagliare, predilogono colori vivaci e spesso e volentieri fanno a meno delle maschere, perchè non ne ritengono il bisgono, per lo più spesso cambiano acconciatura o pettinatura o colore dei capelli, si allungano o si accorciano, o si legano in una o più code, e sopratutto usano oggetti di orgine magica, raramaente di orgine scientifica; a volte questi oggetti sono di uso comune (spille, braccialetti, cerchietti), in alcuni cosi servono a contenere un altro oggetto che viene denominato bacchetta, le trasformazioni sono molto dettagliate; verso la fine della storia molte di loro perdono i poteri e acquisiscono un esistenza normale, in molti casi questo viene visto come una liberazione, molto spesso a meta serie gli oggetti magici vengono cambiati per cause diverse oppure le eroine subiscono un potenziamento e il costume appare leggermente modificato (con pizzi, merletti o cambia il colore).
quelle occidentali invece, si basano su un sex appeal più maturo e a volte disinbito, i costumi sono ridottissimi o aderenti e spesso sono si colori opachi e poco vivaci, quanto a segnalare una loro presenuta serietà; i capelli sono sempre sciolti, raramente si vede un eroina americana con i capelli raccolti in una coda; i poteri a volte sono di origine scientifica, se sono magiche vuol dire che è discendente di qualche stirpe di streghe; non hanno quasi mai oggetti particolari per la trasformazione e spesso è molto breve e spesso l'eroina di turno inzia col togliersi un paio di occhiali e sciogliersi i capelli, molto spesso indossano maschere; purtroppo la maggior parte si trova vittima di un insensato maschilismo e si ritrovano ad essere controparti dei ben famosi superoi noti al pubblico, e spesso sono viste in atteggiamenti rivendicativi nei confronti del genere maschile o a volte vegono inzialmente sottovalutate. Spesso e volentieri sono noir, cioè cattive, le criminali in maschera a volte attirano di più rispetto ai normali superoi; molto spesso i loro superpoteri si rivelano una loro croce, e le porta ad avere crisi di indentità.
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